IL BLOG UFFICIALE DEI SEAMEN MILANO

mercoledì 5 marzo 2014

Luca Cova un peso per tutti ma non per i Seamen



Luca Cova classe 1983 insegnante di italiano e storia in un Istituto Tecnico di Monza, in procinto di sposarmi a fine anno. Gioco a football dal 2002 prima negli Skorpions Varese, dal 2008 al 2012 nei Rhinos Milano quindi, dopo un anno d'inattività in forza ai Seamen.

Luca in Blue Navy chi ti ha convinto dopo un anno di inattività?

Il 2012 è stato un anno molto difficile, ho perso all'improvviso mio padre e fisicamente ho avuto diversi problemi di salute. Il più rilevante è emerso proprio la mattina prima di una partita contro i Lions, ho contratto una brutta infezione che mi ha costretto al ricovero ospedaliero e ad un anno di cure intense. Tutto questo mi ha allontanato dal campo e stavo seriamente pensando di smettere o di riprendere l'impegno in maniera meno intensa magari in un campionato più basso. Fondamentale è stata una birra insieme ai compagni di sempre a fine della scorsa estate, in cui sono venuto a sapere della loro intenzione di trasferirsi ai Seamen, quella sera mi hanno proposto di seguirli in questa avventura e, dato il forte incremento di peso, dovuto all'inattività, di giocare in linea di difesa. Dopo un primo contatto con il direttore atletico "Tato" Zamicheli, a cui ero molto affezionato già da diversi anni, e con coach Paolo Mutti sono venuto a sapere che Luca Bellora avrebbe allenato la linea di difesa: questa è stata la motivazione finale che mi ha portato a dire di si.


Hai in squadra tanti ex compagni dai tempi degli Skorpions cosa ci accomuna?


La voglia di vincere, il desiderio di vivere fino in fondo questa passione e la serietà. Nella nostra carriera sportiva, parlo per ex Skorpions, abbiamo sempre raggiunto livelli eccellenti salvo poi mancare la vittoria finale, siamo qui per toglierci questa soddisfazione. Nel corso degli anni al nostro gruppo si sono aggiunti tanti nuovi amici incontrati sui campi da avversari e poi diventati compagni, per me giocare a football ha sempre voluto dire condividere il campo e la vita con loro, soprattutto Scola e Aletti; da subito nei Seamen ho ritrovato la stessa intensità  lo stesso spirito, soprattutto nei più giovani.

Una difesa nuova e un coach visionario come ti trovi con coach Lorandi? 

Non ho mai conosciuto coach Lorandi prima di quest'anno, devo dire però che il sistema difensivo che propone è davvero intrigante, molto dinamico e veloce. Per noi in linea sarà un anno di sacrificio, io nel mezzo avrò sempre a che fare con almeno due uomini e anche per gli end gli spazi di libertà saranno ridotti, questo per favorire i LB e permettergli di fare il placcaggio. Sarà un anno faticoso ma, ne sono certo, anche ricco di soddisfazioni.

E' da settembre che ti alleni, come giudichi la preparazione di Coach Annoni e Bellora?

Quest'anno, per me, ha il sapore di una seconda opportunità, come dicevo prima non pensavo di tornare in IFL, per cui ho vissuto la preparazione atletica di coach Annoni molto seriamente e devo dire che è stata la più dura a cui sia mai stato sottoposto, ma ha dato i suoi frutti. Fisicamente mi sento bene, da settembre abbiamo lavorato duramente sulla resistenza, l'equilibrio e la forza esplosiva, affiancando agli esercizi di speed e agility un percorso di cross fit ideato da Bellora che ha certamente favorito noi uomini di linea. Non nascondo che per un certo periodo coach Annoni era protagonista dei miei incubi notturni e se vedevo delle scale venivo colto dal panico, ma questa preparazione è stata fondamentale. Dal punto di vista tecnico avere come coach il giocatore italiano con la più vasta esperienza in linea di difesa è un plus valore immenso, oltre alla perizia e alle conoscenze, coach Bellora ci studia continuamente e ci fa fare un lavoro personale sui nostri errori e per migliorare le nostre caratteristiche. Anche dal punto di vista metodologico è estremamente rigoroso negli esercizi di tecnica individuale e devo dire che non ho mai imparato così tanto e così in fretta come quest'anno.

Prima partita e sulla carta la linea d'attacco più forte d'Italia e soprattutto QB e RB italiani, che l'anno scorso al super Bowl ci hanno messo in ginocchio, persa in partenza?

La linea d'attacco di Parma è realmente la linea d'attacco più forte del campionato, con l'aggiunta di Fanti (ex Warriors e Blue Team),che è probabilmente la miglior guardia d'Italia, e di Vergani, per non parlare di Bonato,  è pressoché perfetta. Nel backfield offensivo ci sono altre due eccellenze, Monardi e Malpeli, per non parlare dei Wide reciver; insomma una corazzata!
Persa in partenza assolutamente no, anzi iniziare con una sfida del genere è esaltante e ha arricchito la preparazione del campionato di una tensione positiva. Non vediamo l'ora di giocarcela.


Tu Aletti, Pezza, Delaria, Cipolla Colescia, 6 Big New entry nel roster difensivo, a parte l'esperienza cosa può dare al pacchetto difensivo i vostri innesti?


Per quanto riguarda me e Cipolla, il cui arrivo è stato tanto inaspettato quanto fondamentale, sicuramente aggiungiamo peso nel mezzo ad una linea veloce e aggressiva, non vedo l'ora di giocare con lui. Per quanto riguarda i LB Pezza è sicuramente uno dei migliori in Italia, ha esperienza e carisma e si è inserito in un reparto che ha sicuramente un potenziale altissimo, con Matani e Silvestri, ma che ha sofferto qualche infortunio di troppo. Colescia è stata una bella sorpresa, è un giocatore fisico e giovane, buon picchiatore di scuola Frogs, alla prima esperienza in IFL ma secondo me non si lascerà intimorire e darà grandi risultati. Aletti è forse il giocatore che conosco meglio, giocandoci assieme da dieci anni, è un giocatore fortissimo e un gran trascinatore e insieme a Pezza rappresenta un duo formidabile. Antonio è un giocatore solido e un atleta talentuoso, sicuramente aggiunge velocità al reparto e una migliore copertura sulla profondità, con Hillard, Piloni e Zanini direi che abbiamo un backfield di tutto rispetto. Siamo già molto affiatati e io mi sento a casa.

Come ti trovi in questa squadra?

Se devo essere sincero all'inizio ero un po' titubante, il primo allenamento ero nervosissimo e mi sembrava il primo giorno di scuola, poi col tempo la tensione si è trasformata in agonismo e nel giro di poche settimane mi sono sentito a casa. L'ambiente a Seamen è fantastico, qui il football è preso sul serio, sia in campo che fuori, e i nuovi arrivi, me compreso, si è inserito immediatamente. Ho apprezzato tanto anche la voglia di stare insieme fuori dal campo.

Il Super Bowl che ne pensi?

L'obiettivo è quello, la strada è lunga e piena di ostacoli, Giants e Panthers su tutti, bisognerà affrontare una partita alla volta, ma abbiamo i mezzi per arrivarci.


Che cosa dici ai tifosi? Appuntamento ai play off?


L'ultima volta che ho detto questa frase abbiamo perso tutte le partite, per cui l'unica cosa che posso dire è che sarà un campionato avvincente, forse il più avvincente degli ultimi 5 anni, molte carte sono state mescolate, tanti giocatori hanno cambiato sede e sono pronti a dimostrare il loro valore, un nuovo coach e una nuova nazionale da costruire. Per i Seamen c'è un Superbowl da riscattare e saremo tutti pronti a dare il massimo oer farlo.