"Credo non ci possa essere
esperienza più bella, per un ragazzo innamorato di questo sport sensazionale
che è il football, che poter partecipare ad un evento così significativo e
ricco di emozioni come il WDT in Florida. L'America, patria del football, meta
ambita da sempre da ragazzi come me e provenienti da tutto il resto del mondo.
Un’ occasione unica e spero non irripetibile.
Allenamenti davvero intensi, ma
sicuramente gratificanti. Si è notato tra i linebacker un grande livello
tecnico di lettura e copertura delle zone, aspetto nel quale io personalmente
devo lavorare molto, invece, con mia sorpresa, per quanto riguarda il livello
fisico, nel contatto mi aspettavo dei macellai davvero tosti, non che non lo
fossero, ma comunque era un livello per me abbordabile e nel quale mi
rispecchiavo pienamente.
Rispetto ai drills in Italia ho
notato che è stata dedicata una parte del tempo degli “individuals” per i
linebacker a coprire “man to man” nelle tracce, a uscire senza “false steps”
dalle posizioni, ai movimenti e al
dropback in particolare, nonché al footwork per raggiungere la zona
correttamente e coprirla. C’erano anche esercizi di contatto, in quanto il
nostro ruolo prevede dei veri e propri picchiatori. Per quanto riguarda la
tecnica del placcaggio sono riuscito ad affinarla notevolmente grazie ai
consigli dei miei due grandi coach: Sebas e Pete.
L'unica cosa che davvero
rimpiango è di non aver dato il 100 % nei test del quarto giorno, proprio per
il fatto che eravamo tutti davvero stanchi per gli allenamenti dei giorni
precedenti. Test che, a mio parere, andrebbero fatti il primo giorno, ma fa
niente. Un grande coaching staff, ricco di persone davvero qualificate e
disponibili a qualsivoglia spiegazione o chiarimento, un ambiente molto
gradevole, arricchito da ragazzi davvero simpatici con cui ho avuto il piacere
di stringere amicizia…in poche parole un sogno, il posto in cui quelli come me
vorrebbero vivere e a cui sento di appartenere."