Ciao Jordan, bentornato a Milano. Siamo felici di rivederti. E tu?
Sono molto contento di
essere tornato a Milano, rivedere i miei vecchi compagni di squadra e
incontrarne di nuovi. Sono particolarmente felice di ritrovare la famiglia
Mutti, per cui ho grande stima, ancor più dopo avere incontrato il padre.
Cosa pensi della squadra, dopo l’esperienza dello scorso anno?
Nel 2012 abbiamo avuto
un calendario molto duro all’inizio, e anche l’impegno in Europa. Se ci
mettiamo anche la morte del nostro grande coach Joe Avezzano si può parlare
come minimo di inizio difficile. Poi abbiamo messo assieme una buona serie di
vittorie, ma con la perdita di Anthony (Di Michele) e del sottoscritto nella
partita contro i Daemons, finita in una sconfitta, le nostre speranze di
playoff se ne sono andate. Per quanto mi riguarda ci ho messo un po’ ad
abituarmi al football italiano, ma con il passare del tempo mi sono sentito
sempre più a mio agio. Tirando le somme, la scorsa stagione è stata deludente,
perché il nostro obiettivo era entrare nei playoff e vincere il derby, e non
siamo riusciti a fare nulla di tutto questo.
Questa volta invece cosa ti
aspetti?
Ovviamente di andare
al Super Bowl. Ma un passo alla volta: più partite vinciamo migliori saranno le
nostre possibilità, e per prima cosa bisogna intanto andare ai playoff. Dunque:
obiettivo principale entrare nei playoff.
Cosa pensi della squadra? La vedi cambiata?
Sì, c’è stato del
cambiamento. Abbiamo aggiunto giocatori e ne abbiamo persi, ma vedo anche una
diversa maniera di vivere lo spirito di squadra. Mi sembra che i giovani del
gruppo siano più maturi, mi sembra che ci sia maggior coesione, quasi come
fossimo una famiglia, e maggior fiducia nelle nostre possibilità.
E dei nuovi nello specifico cosa pensi?
Sono quelli che faranno
la differenza rispetto all'anno passato. L’attacco grazie a Ditu (Stefano Di
Tunisi, ndr) sarà più continuo ed esplosivo, e la difesa con (Riccardo ndr) Matani
come linebacker, Luca (Bellora ndr) come difensive tackle e Matteo (Pegoraro ndr) il
nuovo defensive end sarà tutta un’altra storia. I nuovi arrivati in linea
d’attacco Rossini, Brandi e Bova ci renderanno poi più forti e completi.
Hai due coach italiani, Paolo Mutti e Luca Lorandi. Cosa ne pensi?
Paolo ha fatto un
lavoro pazzesco dopo avere preso in mano la squadra lo scorso anno in una
situazione davvero difficile. Ha la stima della squadra ed è nel football da
sempre, come giocatore e allenatore, per cui la sua esperienza ci aiuta molto.
Luca è un grande acquisto, conosce benissimo i dettagli del gioco di corsa e di
blocchi e le nostre idee sul passing game sono molto simili. Riesce a
comunicare con l’attacco molto meglio di quanto non faccia io, e questo per me
è un grande aiuto, e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. La sua
storia professionale ci rende davvero molto fiduciosi.
Lo scorso anno i tuoi colleghi americani erano i fratelli Di Michele, questa volta Jeff (Souder) e Shawn (Abuhoff). Un tuo giudizio?
Penso che Jeff e Shawn
siano perfetti per il nostro tipo di squadra. Jeff è un fenomeno, non si ferma
mai e dà tutto per i compagni di squadra, del resto lo scorso anno è stato MVP
del campionato e questo dice tutto. Shawn è velocissimo ed è un grande
cornerback, esattamente quello che ci serviva. Sono entrambi difensori, ma la
loro capacità di produrre giochi esplosivi in attacco è un altro motivo per cui
non vedo l’ora di scendere in campo con loro.
L’attacco lo scorso anno chiuse al settimo posto, quest’anno andrà meglio?
Io dico sempre ai
ragazzi che da loro non mi aspetto nulla in meno della perfezione, perché se
non ragiono così nemmeno loro si aspetteranno tanto da se stessi. Ambisco alla
perfezione, voglio essere il migliore, voglio che i miei ricevitori siano i
migliori. Secondo me il nostro gruppo di ricevitori è il migliore di tutta la IFL, e se riusciremo a giocare
bene in linea e a correre bene, il nostro attacco può essere il numero uno del
campionato. Io per conto mio farò di tutto per essere il miglior quarterback
.
Dunque il reparto
ricevitori è migliorato?
Con Gianluca
(Santagostino ndr) a posto fisicamente e l’aggiunta di Ditu e Shawn, più i giovani
della under 21, dovremmo essere inarrestabili. Il nostro gruppo di ricevitori
era il migliore già lo scorso anno, quest’anno non dovrebbe esserci storia.
Quando hai prenotato il volo di ritorno negli Stati Uniti? Prima o dopo il Super Bowl?
Dopo. Tornerò a casa
dopo che avremo vinto il Super Bowl.