IL BLOG UFFICIALE DEI SEAMEN MILANO

domenica 3 marzo 2013

INTERVISTA A JORDAN LaSECLA

Ciao Jordan, bentornato a Milano. Siamo felici di rivederti. E tu?
Sono molto contento di essere tornato a Milano, rivedere i miei vecchi compagni di squadra e incontrarne di nuovi. Sono particolarmente felice di ritrovare la famiglia Mutti, per cui ho grande stima, ancor più dopo avere incontrato il padre.

Cosa pensi della squadra, dopo l’esperienza dello scorso anno?
Nel 2012 abbiamo avuto un calendario molto duro all’inizio, e anche l’impegno in Europa. Se ci mettiamo anche la morte del nostro grande coach Joe Avezzano si può parlare come minimo di inizio difficile. Poi abbiamo messo assieme una buona serie di vittorie, ma con la perdita di Anthony (Di Michele) e del sottoscritto nella partita contro i Daemons, finita in una sconfitta, le nostre speranze di playoff se ne sono andate. Per quanto mi riguarda ci ho messo un po’ ad abituarmi al football italiano, ma con il passare del tempo mi sono sentito sempre più a mio agio. Tirando le somme, la scorsa stagione è stata deludente, perché il nostro obiettivo era entrare nei playoff e vincere il derby, e non siamo riusciti a fare nulla di tutto questo.

Questa volta invece cosa ti aspetti?
Ovviamente di andare al Super Bowl. Ma un passo alla volta: più partite vinciamo migliori saranno le nostre possibilità, e per prima cosa bisogna intanto andare ai playoff. Dunque: obiettivo principale entrare nei playoff.

Cosa pensi della squadra? La vedi cambiata?
Sì, c’è stato del cambiamento. Abbiamo aggiunto giocatori e ne abbiamo persi, ma vedo anche una diversa maniera di vivere lo spirito di squadra. Mi sembra che i giovani del gruppo siano più maturi, mi sembra che ci sia maggior coesione, quasi come fossimo una famiglia, e maggior fiducia nelle nostre possibilità.

E dei nuovi nello specifico cosa pensi?
Sono quelli che faranno la differenza rispetto all'anno passato. L’attacco grazie a Ditu (Stefano Di Tunisi, ndr) sarà più continuo ed esplosivo, e la difesa con (Riccardo ndr) Matani come linebacker, Luca (Bellora ndr) come difensive tackle e Matteo (Pegoraro ndr) il nuovo defensive end sarà tutta un’altra storia. I nuovi arrivati in linea d’attacco Rossini, Brandi e Bova  ci renderanno poi più forti e completi.

Hai due coach italiani, Paolo Mutti e Luca Lorandi. Cosa ne pensi?
Paolo ha fatto un lavoro pazzesco dopo avere preso in mano la squadra lo scorso anno in una situazione davvero difficile. Ha la stima della squadra ed è nel football da sempre, come giocatore e allenatore, per cui la sua esperienza ci aiuta molto. Luca è un grande acquisto, conosce benissimo i dettagli del gioco di corsa e di blocchi e le nostre idee sul passing game sono molto simili. Riesce a comunicare con l’attacco molto meglio di quanto non faccia io, e questo per me è un grande aiuto, e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. La sua storia professionale ci rende davvero molto fiduciosi.

Lo scorso anno i tuoi colleghi americani erano i fratelli Di Michele, questa volta Jeff (Souder) e Shawn (Abuhoff). Un tuo giudizio?
Penso che Jeff e Shawn siano perfetti per il nostro tipo di squadra. Jeff è un fenomeno, non si ferma mai e dà tutto per i compagni di squadra, del resto lo scorso anno è stato MVP del campionato e questo dice tutto. Shawn è velocissimo ed è un grande cornerback, esattamente quello che ci serviva. Sono entrambi difensori, ma la loro capacità di produrre giochi esplosivi in attacco è un altro motivo per cui non vedo l’ora di scendere in campo con loro.

L’attacco lo scorso anno chiuse al settimo posto, quest’anno andrà meglio?
Io dico sempre ai ragazzi che da loro non mi aspetto nulla in meno della perfezione, perché se non ragiono così nemmeno loro si aspetteranno tanto da se stessi. Ambisco alla perfezione, voglio essere il migliore, voglio che i miei ricevitori siano i migliori. Secondo me il nostro gruppo di ricevitori è il migliore di tutta la IFL, e se riusciremo a giocare bene in linea e a correre bene, il nostro attacco può essere il numero uno del campionato. Io per conto mio farò di tutto per essere il miglior quarterback
.
Dunque il reparto ricevitori è migliorato?
Con Gianluca (Santagostino ndr) a posto fisicamente e l’aggiunta di Ditu e Shawn, più i giovani della under 21, dovremmo essere inarrestabili. Il nostro gruppo di ricevitori era il migliore già lo scorso anno, quest’anno non dovrebbe esserci storia.

Quando hai prenotato il volo di ritorno negli Stati Uniti? Prima o dopo il Super Bowl?
Dopo. Tornerò a casa dopo che avremo vinto il Super Bowl.