Mattia Binda 24 anni, sei partito a Legnano con i Frogs, poi giovanile Seamen, 2 anni con i Rhinos, e ora alla seconda stagione con i Seamen da Campione d'Italia e da protagonista, sei esploso nel vero senso della parola al termine nella scorsa stagione, cos'è stato il tuo segreto?
L’amore per questo sport, che mi ha accompagnato per tutti questi
anni e mi ha spinto ad allenarmi tutti I giorni duramente per perseguire il mio
obiettivo.
È anche stato fondamentale l’affiatamento che si è creato con I miei
compagni di squadra, I quali mi hanno aiutato a dare il massimo sul campo.
Sei stato negli States al termine della scorsa stagione, raccontaci
la tua esperienza.
É stata un esperienza che per me non è andata come avrei voluto, ma
nonostante ciò ho potuto, anche se per poco tempo, confrontarmi con una realtà
oltreoceno completamente diversa dalla nostra. Un mondo completamente nuovo dove
si vive per il football e del quale avrei voluto farne parte per più tempo.
Un campionato spettacolare il tuo lo scorso anno, potenza e
determinazione sfociato con il premio ex equo con Malpeli Avalli come MVP del
campionato, poi 3 TD al Super Bowl e il meritato titolo di MVP del Super Bowl
XXXIV qual'è stato il momento più bello?
In realtà sono stati molti i momenti toccanti. Ne voglio menzionare
due in particolare. Il primo dopo la semi finale contro I Giants, quando
abbracciando Carlo Grassi ho realizzato che saremmo andati al Superbowl. Il
secondo, quando sul campo dopo la finale ho festeggiato con i miei compagni la
vittoria. Questi sono i momenti che non potrò mai dimenticare.
Anche tu sei parte della V-Unit cosa significa per te?
Siamo un gruppo molto affiatato, siamo cresciuti assieme e molti di
noi avevano già giocato nella stessa squadra. Sono questi i motivi che ci hanno
spinto e trascinato a voler vestire ancora una volta la stessa maglia. Sono
orgoglioso di far parte non solo dei Seamen ma anche di questo gruppo.
Chi è il tuo tifoso più sfegatato?
Sicuramente sono i miei genitori i quali mi hanno sempre aiutato e
dato la possibiltà di poter praticare questo bellissimo sport.
Uno dei molti modi con i quali mi sostengono è preparando il pranzo
“propiziatorio” per me e i miei compagni di squadra prima di ogni partita.
Marco Polizzi un grandissimo Runningback ora il tuo Coach, ha
influito nella tua crescita?
Nonostante in passato abbia avuto abili coaches che hanno
contribuito alla mia formazione, Marco Polizzi è stato quello che e riuscito
meglio a valorizzare le mie potenzialità. Oltre ad essere un bravissimo coach è
soprattutto una grande persona e un grande amico, che riesce a metterci sempre
in difficoltà con esercizi faticosi, complessi e validi.
Un giudizio sul campionato che si appresta ad iniziare?
Sicuramente non sarà un campionato facile, in quanto è molto difficile replicare una stagione come quella passata; ciò è anche dovuto al difficile
girone in cui ci troviamo e ai molteplici impegni.
Stiamo lavorando molto anche per questa grande sfida e per integrare
tutti i nuovi innesti.
E la Champions?
Beh che dire, è la mia prima esperienza ai massimi livelli
europei,darò il massimo per non mancare l’obbiettivo della squadra preposto ad
inizio anno.
Sono molto impaziente di confrontarmi con giocatori di altre nazioni
e vedere fino a dove ci potremo spingere.
Una squadra compatta che riparte con qualche innesto, chi o cosa ti
impressiona di più dei Seamen 2015?
Mi impressiona come stia lavorando la nostra linea d’attacco per
quantità e qualità dei suoi componenti,
la loro assidua presenza è motivante e stimolante per tutto il resto del
gruppo.
Il tuo reparto ha 7 Runningback Da Nazionale,
Bonaparte, Iannotta, Palini, Piccinni, Raffaele, Stillitano, oltre a te, qualcuno verrà sacrificato o ci
sarà spazio per tutti?
Dato il calendario così fitto di impegni sicuramente avranno modo
tutti di mostrare il loro valore in campo e avremo anche modo di poter
schierare la migliore formazione a seconda delle situazioni ed esigenze.
L'ottavo QB/Runningback è Dally, felice della sua riconferma?
Sono molto entusiasta di poter condividere ancora il campo con lui,
in quanto non è solo un ottimo Qb, ma anche un ottimo atleta che sa
amministrare con maestria l’attacco.
Resta sempre un leader e un grande compagno dentro e fuori dal
campo.
Difficile riconfermarsi solo 5 squadre su 10 ci sono riuscite e in NFL solo 3 squadre in 22 anni ci sono riuscite, ma questa squadra ha un gran carattere,
riusciremo a tornare al Super Bowl?
Sono molti I fattori che fanno presupporre un ottima
stagione, naturalmente l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, sta a noi rimanere
concentrati e dare il meglio per questo campionato.
Che obbiettivi personali ti sei posto per la stagione?
Il mio obiettivo è quello di riuscire ancora a migliorare e
replicare una prestazione almeno pari a quella della stagione passata.
Sicuramente c’è anche la voglia di figurare bene nella mia prima esperienza Europea;
inoltre il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di riuscire anche a ricevere
qualche pallone, dato le mie scarse doti in quell'ambito.
Un grande in bocca al lupo e cosa prometti ai tifosi Blue Navy?
Prometto una stagione fantastica, piena di soddisfazioni e se sarà
necessario di andare dritto e forte.
GO SEAMEN!!!!