Sono i Panthers Parma, campioni d’Italia, i prossimi avversari dei Seamen. Dopo la doppia
sconfitta, patita per mano di Warriors (secondi lo scorso anno) e dagli Elephants (terzi), i
marinai puntano la prua verso uno degli scogli più pericolosi dell’intera IFL, terra di conquista
per i Giants, in avvio di questa stagione, ma pur sempre lido che merita il dovuto rispetto che
lignaggio, ma soprattutto forza tecnica che i ducali reclamano. Con l’infermeria ancora piena, e
con il cuore gonfio di amarezza per come si è materializzata la sconfitta contro gli etnei, dopo
un primo tempo chiuso sul 22 a 14 che di fatto ha illuso gli spettatori, la Milano blue navy fa
della riflessione e di un’accurata preparazione per il prossimo evento il proprio credo e lo staff
tecnico guidato da Joe Avezzano è già impegnato in un difficile, ma non impossibile lavoro di
sistemazione del sistema tecnico dei milanesi oltre alla costruzione del morale, caduto
ovviamente per le due sconfitta di “misura”. Che qualcosa non abbia funzionato al meglio
contro Catania è infatti noto a tutti. Special Team deboli e i cinque intercetti, patiti da Jordan
La Secla in tre quarti di gioco, con qualche pallone di troppo “droppato”, ma soprattutto una
difesa che ha concesso sui lanci troppe occasioni ai receivers siciliani, comunque in evidenza,
questi gli aspetti più evidenti degli attuali difetti di una squadra che, peraltro, sfoggia ottime
individualità e che ha già messo in vetrina alcuni giovani davvero interessanti quali Carlo
Gozzani e Emanuele Piloni, i 40 nuovi innesti su 70 giocatori si fanno sentire. La trasferta di
Parma può dunque rappresentare un ulteriore banco di prova sulle aspettative del campionato,
nulla perdere tutto da guadagnare, grande irripetibile occasione per compiere una bella virata
in prossimità dell’attesissimo derby con i Rhinos. Se la logica del pronostico è inevitabilmente a
favore degli emiliani, il clima in casa Seamen deve restare necessariamente improntato alla
fiducia in attesa che il trio made in “USA” costituito da Jordan La Secla ed Anthony e Alexander
DiMichele raggiunga quello stato di forma e di amalgama con il resto della compagine
necessario per vedere un altro football che resta, a parer nostro, nelle corde della squadra.
Novantuno punti subiti in due gare sono eccessivi per un team che può fare della difesa la
propria forza e che vede nell’attacco, per quanto lontano dal top del rendimento, un elemento
capace di produrre, ne siano testimoni i sessantuno punti fin qui realizzati, risultati già
apprezzabili. Pochi accorgimenti, una ritrovata intesa di squadra e una spruzzata di grinta e di
fortuna in più, potrebbero dunque rappresentare la ricetta ideale per scardinare il fortino di
Parma e dando una svolta ad un campionato che rischia di proseguire su binari negativi.