Corsi e
ricorsi storici. Quelli dei Seamen passano per i Warriors, primi antagonisti
nella stagione 2011 quando, complice lo scotto del noviziato, i felsinei
violarono d’autorità il Vigorelli, oggi attesi avversari, questa volta a campi
invertiti, dell’esordio nella nuova stagione targata IFL. Tra la sconfitta di
un anno fa e il match che attende la Milano blue navy, si gioca sabato al campo
sportivo Bernardi di Bologna con kick off fissato alle ore 21.00, sono
trascorse, ci sia concentita la “metafora marinaresca”, tante ore di
navigazione in serie A1 e, cosa ancora più importante, nuovi protagonisti si
sono aggiunti alla formazione che oggi vanta come head coach Joe Avezzano,
prim’attore nella NFL con tre Superbowl conquistati alla guida degli stellari, e
non solo per l’emblema raffigurato sul casco, Dallas Cowboys. Sessantassette
anni e grinta da vendere, “big Joe” ha messo ha disposizione dei Seamen tutto
sè stesso, sia in termini di conoscenza tecnica che di carica umana facendo
crescere esponenzialmente un entusiasmo che già non difettava tra le storiche
mura del Vigorelli. Tre riconoscimenti quale migliore coach degli special team,
a corredo d’altrettanti titoli mondiali, sono solo un vanto nella straordinaria
carriera di un allenatore che ancora oggi suscita, soprattutto nel Texas,
profondo interesse al punto di spingere, ne siamo stati diretti testimoni, i
network d’oltre oceano a cercarlo per strappare un commento sulla sua nuova
avventura in Italia. Ambizioni e attenzione per la nuova stagione si sposano
con un roster che vanta tre atleti americani nuovi di zecca, i cui nomi
rispondono al quarterback Jordan La Secla e ai fratelli Anthony (impiegato nel
doppio ruolo di WR e DB) e Alexander DiMichele, possente line backer da cui si
attendono grandi cose. Per loro valgono le medesime sensazioni suscitate in
questi mesi d’avvicinamento al campionato e che vertono su una grande
professionalità, disponibilità e su doti tecniche fuori dal comune. Ad
arricchire l’organico segnaliamo 37, nuovi atleti italiani provenienti da varie
realtà, Puma in primis, chiamati a innalzare il livello di una squadra che dopo
il lusinghiero risultato conseguito al debutto nella categoria cerca il salto
di qualità per tentare d’installarsi nelle posizioni che contano. Primo ostacolo
i Warriors, vice campioni d’Italia, che rappresentano per certi versi
l’avversario ideale per testare i nuovi Seamen il cui organico, oggi attestato
oltre le ottanta unità, dovrà essere ricondotto a 55 elementi in occasione
della trasferta in terra emiliana. Per concludere un doveroso pensiero agli
sponsor, che al pari della squadra, riscontrano un incremento in termini
numerici e che con sempre maggiore calore seguono le vicende dei marinai e
della nuova IFL. Impossibile, per motivi di spazio, citarli tutti. Quello che
tuttavia appare chiaro è che i Seamen e il football italiano stanno muovendo di
giorno in giorno un crescente interesse e che il futuro di questa disciplina
sembra ormai avviato a quell’auspicato rilancio, da tanto tempo atteso e oggi
sempre più vicino ad essere realizzato.
Corsi e
ricorsi storici. Quelli dei Seamen passano per i Warriors, primi antagonisti
nella stagione 2011 quando, complice lo scotto del noviziato, i felsinei
violarono d’autorità il Vigorelli, oggi attesi avversari, questa volta a campi
invertiti, dell’esordio nella nuova stagione targata IFL. Tra la sconfitta di
un anno fa e il match che attende la Milano blue navy, si gioca sabato al campo
sportivo Bernardi di Bologna con kick off fissato alle ore 21.00, sono
trascorse, ci sia concentita la “metafora marinaresca”, tante ore di
navigazione in serie A1 e, cosa ancora più importante, nuovi protagonisti si
sono aggiunti alla formazione che oggi vanta come head coach Joe Avezzano,
prim’attore nella NFL con tre Superbowl conquistati alla guida degli stellari, e
non solo per l’emblema raffigurato sul casco, Dallas Cowboys. Sessantassette
anni e grinta da vendere, “big Joe” ha messo ha disposizione dei Seamen tutto
sè stesso, sia in termini di conoscenza tecnica che di carica umana facendo
crescere esponenzialmente un entusiasmo che già non difettava tra le storiche
mura del Vigorelli. Tre riconoscimenti quale migliore coach degli special team,
a corredo d’altrettanti titoli mondiali, sono solo un vanto nella straordinaria
carriera di un allenatore che ancora oggi suscita, soprattutto nel Texas,
profondo interesse al punto di spingere, ne siamo stati diretti testimoni, i
network d’oltre oceano a cercarlo per strappare un commento sulla sua nuova
avventura in Italia. Ambizioni e attenzione per la nuova stagione si sposano
con un roster che vanta tre atleti americani nuovi di zecca, i cui nomi
rispondono al quarterback Jordan La Secla e ai fratelli Anthony (impiegato nel
doppio ruolo di WR e DB) e Alexander DiMichele, possente line backer da cui si
attendono grandi cose. Per loro valgono le medesime sensazioni suscitate in
questi mesi d’avvicinamento al campionato e che vertono su una grande
professionalità, disponibilità e su doti tecniche fuori dal comune. Ad
arricchire l’organico segnaliamo 37, nuovi atleti italiani provenienti da varie
realtà, Puma in primis, chiamati a innalzare il livello di una squadra che dopo
il lusinghiero risultato conseguito al debutto nella categoria cerca il salto
di qualità per tentare d’installarsi nelle posizioni che contano. Primo ostacolo
i Warriors, vice campioni d’Italia, che rappresentano per certi versi
l’avversario ideale per testare i nuovi Seamen il cui organico, oggi attestato
oltre le ottanta unità, dovrà essere ricondotto a 55 elementi in occasione
della trasferta in terra emiliana. Per concludere un doveroso pensiero agli
sponsor, che al pari della squadra, riscontrano un incremento in termini
numerici e che con sempre maggiore calore seguono le vicende dei marinai e
della nuova IFL. Impossibile, per motivi di spazio, citarli tutti. Quello che
tuttavia appare chiaro è che i Seamen e il football italiano stanno muovendo di
giorno in giorno un crescente interesse e che il futuro di questa disciplina
sembra ormai avviato a quell’auspicato rilancio, da tanto tempo atteso e oggi
sempre più vicino ad essere realizzato.